Standard & Poor, dopo un periodo
di suspance infinita, si è finalmente decisa a declassare
l'affidabilità dei titoli di debito pubblici italiani. La decisione era nell' aria già da tempo, ma ragioniamo. Dei simpatici tipetti si riuniscono e decidono che
l'Italia non è affidabile. Si emana un comunicato che contiene un
grado d'approfondimento degno di un tweet e si scrive la storia.
Di che stiamo parlando? Standards &
Poor è un'agenzia di rating. Di quelle che si occupano di stabilire
se un qualsiasi titolo (sia esso un azione di un'azienda o un titolo
di stato) è affidabile o meno. Si, proprio quelle stesse agenzie di
rating che, fino al giorno prima del fallimento, davano ai titoli
della Lemhan Brothers il massimo voto.
La situazione ha del
paradossale. Analizziamo la funzione e il funzionamento di queste
agenzie. Esse operano per il "bene comune" indicando ai risparmiatori
su quali titoli investire e su quali no. E cosa ci guadagnano?
Vengono pagate dalle stesse aziende che poi si trovano a dover
giudicare. Un giudice che riceve lo stipendio direttamente dal
giudicato. Tecnicamente questa si chiama corruzione. Ovviamente loro si difendono come possono. Non bisogna mai
sospettare, su un pianeta dove ovunque regna la più nobile etica,
che un manipolo di economisti possa anche solo lontanamente farsi
influenzare nel giudicare un'azienda dalla quale riceve lauti compensi.
Saremmo dei folli a farlo.
Ecco come l'economia mondiale e, in
questi giorni, in particolare quella del nostro paese viene
direttamente influenzata da un giudice che non ha la minima
autorevolezza per farlo. Il problema è che i giudizi delle agenzie di rating hanno il
potere dell'oracolo di delfi. Infatti, ad esempio, se domani mattina
S&P volesse, del tutto arbitrariamente, affermare che la Apple è
sull'orlo del fallimento, questo giudizio finirebbe con l'avverarsi
ugualmente, anche se non si fondava su nulla di concreto. Gli
investistori, facendo riferimento ai giudizi delle agenzie di rating
per valutare i loro investimenti finirebbero, infatti, per vendere le
azioni Apple perché ormai considerate pericolose. Così la Apple
finirebbe per perdere milioni di dollari in operazioni di trading
finendo per fallire o comunque arrivandoci vicina.
Il dibattito è molto acceso negli Stati Uniti dove dopo l' ultimo declassamento subito il governo si è deciso a effettuare una serie di controlli sulle ragioni d' esistere di queste agenzie (le altre due sono Moody's e Fitch). Vogliamo davvero che la nostra vita sia decisa dal giudizio di un gruppo di persone che non ci garantiscono la minima imparzialità essendo pagati dalle stesse persone che si trovano a giudicare? Siamo mica idioti?
wakarimasen82 - Flickr |
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