martedì 27 settembre 2011

B. si, B. no, B. forse

E' divertente notare come ogni volta eminenti esponenti del Vaticano si affannino a prendere forse le distanze da Berlusconi. Non sia mai che un portavoce di un movimento che può considerarsi tra i più influenti al mondo rilasci una dichiarazione che contenga un chiaro e cristallino giudizio pro o contro Berlusconi.

Il Fatto Quotidiano riporta sul suo sito: "I vescovi scaricano Berlusconi". Gli house organ e gli esponenti della maggioranza minimizzano interpretando le parole del cardinale come rivolte più largamente a tutta la classe politica. E Bagnasco? Sarebbe gradito un intervento esplicativo. La Chiesa è ancora disposta a dare il suo appoggio ad un personaggio pubblico con le sue vicende alle spalle? SI o NO ?

Modi di vedere le cose alquanto diversi. Interpretazioni diametralmente opposte. La spiegazione potrebbe essere che, siccome i vescovi sono perennemente impegnati a pensare a Dio, alla fede, ai bisognosi, ecc di conseguenza diventino ingenui e impreparati quando c'è da parlare di politica, potere, soldi. Su alcuni punti, però, sembrano avere le idee chiare e non si sprecano in commenti. Ingerenze part-time.

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