Una domanda degna del più avanzato tra i Trivial Pursuit: la Padania esiste? Pare uno scherzo, ma questa profondissima domanda di estrema rilevanza culturale ha agitato le menti e le lingue di alcuni tra i più autorevoli rappresentanti di quest' Italia (la quale esistenza dovrebbe essere certa) in questi giorni.
Tutto parte da un affermazione del Senatur sulla certezza della consistenza di una regione denominata Padania. Apriti cielo. Una serie di botta e risposta degna delle più divertenti discussioni al pub tra amici un po troppo cocciuti. Ripercorriamo un paio di tappe.
Napolitano, abusando nuovamente del suo super-poter (quello di parlare troppo), si lancia in una coraggiosa difesa dell' italica regione da eventuali idee secessioniste. "La Padania non esiste" è la sua netta conclusione e, prosegue, "qualsiasi intento secessionista neanche". Si accolla l' ormai, televisivamente parlando, moribondo presidente della Camera Gianfranco Fini parafrasando pare pare le parole del Presidente della Repubblica. Lodevole l' intento, un po meno lodevole lo scarso spirito di applicazione dimostrato nel copiare dal vicino di banco.
Dalle file della Lega, invece, la posizione non è chiara. Bossi, Calderoli e Maroni si dicono convinti dell' esistenza della Padania. Altri, come il sindaco di Verona Tosi, invece, credono che sia meglio, per il momento, occuparsi di problemi più contingenti e dei quali l' esistenza è provata, piuttosto che calarsi in discussioni metafisiche dall' esito incerto. Apriti cielo parte seconda. Tutti a scagliarsi contro il traditore. Bossi lo tronca di netto con uno schiaffetto educativo in stile "c'è gente che parla a vanvera". Calderoli ci va giù piu pesantemente sottolineando come le affermazioni di Tosi siano in evidente contrasto con l' articolo 1 (proprio così, nientepopòdimenoché l'articolo 1) dello statuto del carroccio. Neanche si stesse parlando della costituzione.
La Società Geografica Italiana (si, esiste una cosa del genere), probabilmente galvanizzata all' idea di poter finalmente lanciare un comunicato che verrà preso in considerazione non solo dal giornalino di quartiere, si leva in tutta la sua autorevolezza per affermare che la Padania non esiste. Più precisamente non esistono comunanze etniche culturali o storiche che possano far parlare di una regione padana.
Nonostante i numerosi interventi, però, non si è giunti ad una conclusione accettata da tutti. Insomma non si sa ancora chi ha ragione e chi torto. Questo perché, anche se tutto fa pensare ad un gruppetto d'amici che discutono a ricreazione, purtroppo, manca la figura della maestra a sentenziare chi ha ragione e chi torto per mettere una pietra sulla discussione. E l' Italia? Nessuno ha mai messo in discussione la sua esistenza. L' Italia è reale ed esiste. Ancora per poco, se continuano così.
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